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Organizziamoci la professione

di Cristina Salvetti, pubblicato il 01/10/2005, fonte Simposio, Anno 1, numero 1, ottobre 2005

tag: organizzazione professionale, promozione, sviluppo, reti professionali

Le nostre istituzioni, Ordini ed ENPAP, sono in difficoltà. Procedono tra mille polemiche, tra intoppi di ogni genere, e sono diventate la palestra, piuttosto scollegata dalla realtà quotidiana della vita professionale, nella quale si misura il potere dei vari gruppi e fazioni. Il Mo.P.I. non vuole sottrarsi sdegnosamente a tale gioco, anche se sarebbe tentato talvolta di farlo. Non vuole sottrarsi poiché si tratta comunque del gioco nobile della democrazia. Non rinunceremo dunque a continuare ad avere tra i nostri obiettivi quello di conquistarle tali istituzioni, per meglio governarle, per più concretamente collegarle con le esigenze di una comunità in crescita vorticosa.

Ma ai nostri associati, ai nostri colleghi tutti, vogliamo anche ricordare che le istituzioni non sono che una piccola parte del nostro universo. Che l’iniziativa di imprimere sviluppo alla professione può essere presa anche altrove rispetto all’istituzione. Che la realtà associativa è un potente motore di crescita e di cambiamento.

Ed ecco dunque che facendo tesoro di quanto una istituzione, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, ha iniziato a proporre a tutti i suoi iscritti, l’accreditamento volontario dei professionisti, lanciamo oggi un piano nazionale di accreditamento tendente a valorizzare le nostre competenze, a farci meglio conoscere dalla società civile. Non avremo la forza politica degli Ordini, non avremo il potere economico dell’ENPAP, ma abbiamo l’entusiasmo dei nostri associati e l’esperienza solida del costruire servizi a favore della comunità. Un piano di visibilità dunque, per la categoria e per tutti i colleghi, centrato su due concetti base, l’accreditamento e l’interlocuzione con la società civile.

L’accreditamento è quel processo per cui qualcuno (che non sei tu od un tuo parente) dice al mondo di quanto tu sia bravo. Quanto più qualificate e più numerose sono le fonti di accreditamento tanto più la tutela del consumatore e il risultato di visibilità per il professionista sono soddisfacenti.

L’interlocuzione con la società civile è il rapporto con il mondo. E’ quell’intreccio di relazioni attraverso le quali la società si accorge che una professione esiste. E comincia a pensare a forme di collaborazione. Tanto per fare un esempio concreto: Avendo costruito una rete di psicotraumatologia sul territorio possiamo pensare ad offrirla ad una compagnia di assicurazione e se quest’ultima apprezza si può inventare un nuovo prodotto, la copertura del rischio psicologico da trauma in caso di incidenti stradali. Se il prodotto è apprezzato dalla società ci sarà un nuovo settore di lavoro per la comunità professionale e una nuova fonte di accreditamento per la professione, l’assicurazione stessa.

Ragionamenti simili si potrebbero fare per ogni settore della Psicologia ma occorre tenacia, lavoro costante, creatività. Il Mo.P.I. ritiene di possedere tali doti e propone dunque a tutti i colleghi di inserirsi in una o più delle varie reti che stiamo organizzando. Le reti saranno visibili e costantemente aggiornate su Vertici www.vertici.com e, man mano che diventeranno importanti per numero di aderenti, l’ufficio commerciale di Vertici proverà a fare accordi, convenzioni, contratti con il “mondo esterno” al fine di poterle al massimo valorizzare. Valorizzazione che ovviamente non coincide con un “trovare il lavoro” allo Psicologo, ma con una capillare attività di promozione e di organizzazione che crei garanzie di professionalità e quindi maggiori opportunità professionali.

Ogni rete avrà suoi precisi criteri di accesso, fonti di accreditamento che potranno aumentare nel tempo per numero e qualità, ci sarà anche obbligo interno di aggiornamento permanente. Al momento, in parte riprendendo quanto deliberato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia e in parte ampliando, abbiamo individuato le seguenti reti:

a) Reti per accedere alle quali è indispensabile unicamente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi:
- Counseling psicologico: il Counseling è da un punto di vista giuridico, come noto, una professione non regolamentata. Il Counseling esercitato da un iscritto all’Ordine degli Psicologi può a buon diritto definirsi Counseling psicologico ed è ragionevole presumere che l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi (dunque l’aver superato un esame di stato, essere soggetti all’aggiornamento permanente etc. sia di per sé sufficiente garanzia nei confronti dell’Utenza. In questo caso dunque la principale fonte di accreditamento è attualmente l’Ordine. Ciò non significa che nel tempo specifiche esigenze non rendano necessario affinare ulteriormente i criteri.

b) Reti per accedere alle quali è indispensabile ma non sufficiente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi:
- Psicologia della riabilitazione psichiatrica
- Psicologia dell’handicap e delle disabilità
- Psicologia gerontologica
- Psicologia giuridica
- Psicologia penitenziaria
- Psicologia militare
- Psicologia del benessere
- Psicologia dello sport
- Psicologia della comunicazione e del marketing
- Psicologia scolastica
- Neuropsicologia
- Psicologia sperimentale e ricerca
- Psicologia del lavoro e dell’organizzazione
- Diagnostica psicologica
- Psicologia delle emergenze
- Psicologia viaria
- Etnopsicologia
- Psicologia di comunità

Si tratta in questo caso di un gruppo di specializzazioni, formali o informali, della Psicologia. Per accedere a queste reti, oltre ad essere iscritti all’Ordine occorrerà dimostrare consolidata esperienza sul campo e o adeguata formazione postlauream. Le fonti di accreditamento che attualmente vengono prese in considerazione per l’accesso alle reti sono: Certificazioni di Enti pubblici (esempio iscrizione all’albo dei CTU per la Psicologia giuridica, contratti con il Ministero di giustizia per la Psicologia penitenziaria, contratti con il Coni per la Psicologia dello sport etc...) certificazioni di Ordini (esempio l’essere iscritti come esperti in un settore presso l’Ordine degli Psicologi della Lombardia), certificazioni ISO individuali dei professionisti (sostanzialmente un bilancio di competenze certificato), certificazioni di società scientifiche del settore, specializzazioni e master specifici.

c) Reti per accedere alle quali è indispensabile unicamente l’iscrizione all’elenco Psicoterapeuti presso Ordine degli Psicologi o quello dei Medici:
- Psicoterapia: la Psicoterapia è al momento, da un punto di vista giuridico, attività riservata a medici e Psicologi muniti di adeguata formazione. E’ ragionevole presumere che l’iscrizione nell’elenco Psicoterapeuti presso l’Ordine degli Psicologi o dei medici sia di per sé sufficiente garanzia nei confronti dell’Utenza. In questo caso dunque la principale fonte di accreditamento sono attualmente gli ordini. La rete di Psicoterapia del Mo.P.I. è attualmente convenzionata con Unisalute spa la quale compagnia di assicurazione diventa dunque una ulteriore fonte di accreditamento.

d) Reti per accedere alle quali è indispensabile ma non sufficiente l’iscrizione all’elenco Psicoterapeuti presso Ordine degli Psicologi o quello dei Medici:
- Sessuologia
- Psicotraumatologia
- Psicoterapia infantile e dell’adolescenza
- Psicoterapia di gruppo
- Psicoterapia dei disturbi alimentari
- Psicoterapia delle dipendenze
- Psicoterapia della famiglia e della coppia

Si tratta in questo caso di un gruppo di ulteriori specializzazioni, formali o informali, della Psicoterapia. Per accedere a queste reti, oltre ad essere autorizzati all’esercizio della Psicoterapia occorrerà dimostrare consolidata esperienza sul campo e o adeguata formazione specifica. Le fonti di accreditamento che attualmente vengono prese in considerazione per l’accesso alle reti sono: Certificazioni di Enti pubblici (esempio contratti con SERT per la Psicoterapia delle dipendenze etc...), certificazioni di Ordini (esempio l’essere iscritti come esperti in un settore presso l’Ordine degli Psicologi della Lombardia), certificazioni ISO individuali dei professionisti, certificazioni di società scientifiche del settore, specializzazioni e master specifici.

e) Reti per accedere alle quali non è indispensabile l’iscrizione a Ordini o albi:
- Mediazione Familiare
- Counseling nelle relazioni di aiuto
- Counseling dell’emergenza
- Orientamento professionale e scolastico
- Coaching

Sono le cosiddette professioni di confine, non regolamentate da un punto di vista giuridico e che fanno riferimento ad associazioni professionali di norma censite presso il CNEL. Le fonti di accreditamento che attualmente vengono prese in considerazione per l’accesso alle reti sono: Certificazioni di Enti pubblici (esempio contratti con le Aziende sanitarie o con la scuola per il Counseling, con i Tribunali per la mediazione etc...), certificazioni di Associazioni censite presso il CNEL, certificazioni ISO individuali dei professionisti, certificazioni di società scientifiche del settore, specializzazioni e master specifici.

I soci del Mo.P.I. possono richiedere di appartenere ad una o più delle reti descritte semplicemente inviando un loro dettagliato curriculum per la valutazione. Gli uffici seguiranno poi ogni singolo associato sia per l’inserimento nella rete sia per una migliore e più dettagliata esplicitazione dei requisiti minimi indispensabili per mantenere nel tempo l’iscrizione alla rete stessa.



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