Iscrizione

Servizi

Archivio

Convenzioni


La riforma riparte senza il Governo

Italia Oggi, 06/12/2003

La riforma delle professioni riparte dal senato. Il presidente della commissione giustizia di palazzo Madama, Antonino Caruso, ha deciso di riprendere l'esame del testo unificato di riforma delle professioni intellettuali, bloccato da quest'estate per aspettare il provvedimento del governo che invece non è stato ancora presentato. Questo pomeriggio Mario Cavallaro (Margherita) terrà una nuova relazione e poi verrà fissato un ulteriore termine per gli emendamenti. Dopo mille partenze e altrettanti rinvii chiesti e ottenuti dal governo che in un primo tempo sembrava intenzionato ad approvare in fretta il ddl quadro messo a punto dalla commissione ministeriale presieduta dal sottosegretario alla giustizia, Michele Vietti, spetta al parlamento e più precisamente alla commissione giustizia del senato provare quello che nessun governo finora è riuscito a fare: approvare un progetto di riforma degli ordini e delle associazioni non regolamentate. ´Spero che questa volta il governo riesca a presentare gli emendamenti al testo entro il termine previsto', dice Caruso che in passato ha fatto slittare più di una volta il termine ultimo per la richiesta di modifiche al testo unificato così da consentire all'esecutivo di portare in Consiglio dei ministri la bozza Vietti. Ma il tempo scorre in fretta e di testi governativi non se ne vede l'ombra. Le ultime notizie in proposito le abbiamo apprese dal ministro degli affari regionali, Enrico La Loggia, che alcune settimane fa aveva annunciato l'intenzione di voler costituire un tavolo di lavoro con i ministeri della giustizia, dell'università e delle politiche comunitarie così da armonizzare il ddl quadro con la riforma federale e con la normativa comunitaria. Per il momento, però, tutto tace, nonostante le proteste dei professionisti che lamentano la mancata approvazione di un testo sul quale ordini, casse e sindacati avevano espresso il proprio parere positivo.

-Assemblea Cup nazionale-Cup territoriali. Si è svolta ieri a Roma presso la sede della Cassa forense una riunione dei vertici del comitato unitario delle professioni. L'obiettivo dell'incontro al quale ha partecipato una folta schiera di Cup territoriali era l'approvazione di un regolamento che consentirà la creazione di una rete di tutti i Cup provinciali e regionali. Per far parte del network le sedi provinciali dovranno ´stimolare la solidarietà e la collaborazione degli ordini e collegi e delle rispettive categorie professionali nel territorio'. I Cup regionali avranno un ruolo di coordinamento delle sedi provinciali e saranno costituiti sotto forma di comitati. Luogo di confronto della rete dei Cup sarà una conferenza nazionale che avrà il compito di programmare le strategie per ´rilanciare il ruolo del professionista come motore di sviluppo del paese'.



Cerca

Cerca tra i contenuti presenti nel sito


 

CSS Valido!